Passione
Aforismi
Georg Groddeck
Chi sa interpretare l’inconscio non crede più all’onnipotenza dell’amore, ma capisce che l’odio è altrettanto potente dell’amore, e che nel mezzo c’è l’indifferenza, che rappresenta la norma.
Chi si sente sporco, spiritualmente sporco, quegli si lava, come se in quel modo potesse strofinarsi via dal cuore il sudiciume del peccato. Ma bisognerebbe avere una troppo alta opinione di sé, essere troppo orgogliosi per trovarsi sporchi.
Ci accade ben di rado di essere completamente adulti, e, anche quando capita, lo siamo sempre solo in superficie: noi ci limitiamo a giocare a fare i grandi, proprio come i bambini, e ritorniamo bambini non appena siamo presi profondamente dalla vita.
Ci sono tre cose che ci accompagnano fino alla morte: sangue, urina e feci.
Io ritengo che l’uomo sia vissuto da qualcosa d’ignoto: vi è in lui un Es, un’entità prodigiosa che dirige tutto ciò che egli fa e tutto ciò che gli accade. L’espressione «io vivo» è vera solo in un certo senso, in quanto esprime solo un aspetto parziale e superficiale di questa verità fondamentale: l’uomo è vissuto dall’Es.
La donna non conosce limiti al pensiero, non si adatta a nessun sistema, non è stata ancora scoperta, è enigmatica, sorprendente. L'uomo perisce, ma la donna è eterna.
La verità non si può sapere, ma soltanto credere.
Per millenni l’uomo è stato educato all’ipocrisia, ed essa è divenuta una sua seconda natura.
Se il buon Dio non avesse voluto la sporcizia, non la avrebbe creata.
Tutte le opere della scultura, i capolavori di Fidia e di Michelangelo non esisterebbero se il neonato non avesse formato con gli intestini e con l'ano i suoi stronzi, per poi lavorarli con le manine in immagini della sua fantasia ancora vicino al cielo.
Vi sono delle cose che vengono escluse dalla coscienza nonostante la loro importanza vitale, e che, proprio perché sono indispensabili alla vita, vengono custodite in una regione del nostro essere che abbiamo chiamato inconscio.